Spettacolo

Cinque scene di bacio nei film tra le più belle e appassionate

Vi piacciono le storie d’amore al cinema? E come non potrebbero? Sia che siate ragazze colme di speranze o uomini di una certa età dal fare burbero, non potete non commuovervi quando un film ben fatto riesce a toccare le corde dell’animo e a raccontarci l’amore con fare sincero e allo stesso tempo sognante.

Già in passato vi abbiamo mostrato come l’arte e la fotografia abbiano saputo immortalare, nella fissità dell’istante, alcuni dei baci più significativi della nostra cultura, ma è indubbio che il cinema abbia, da questo punto di vista, delle possibilità che le altre arti non hanno: i film infatti hanno dalla loro parte il tempo, e quindi possono portarci verso il bacio facendo aumentare gradualmente la tensione, costruendo una lunga storia d’amore che poi culmina nel momento topico e decisivo del bacio.

Ma quali sono le scene di questo tipo più belle e appassionate della storia del cinema? Avremmo potuto citare Via col vento, al quale abbiamo comunque già dedicato ampio spazio altrove, o Colazione da TiffanySixteen Candles o il bacio rovesciato del primo Spider-Man, ma alla fine abbiamo optato per i cinque film che trovate qui di seguito.

Lilli e il vagabondo

Un bacio a lume di candela (e di spaghetti)

Partiamo da un film che di connotazioni erotiche ne ha ben poche: Lilli e il vagabondo, prodotto dalla Disney nel 1955 a partire da un racconto su un cane randagio (Happy Dan, the Whistling Dog) di Ward Greene e da alcuni brandelli di storia approntati all’interno della casa di produzione nel decennio precedente dallo sceneggiatore Joe Grant. La storia è abbastanza nota: da un lato c’è una cagnolina dell’alta società, il cocker americano Lilli; dall’altro, il meticcio randagio Biagio; due caratteri apparentemente inconciliabili che però finiscono per innamorarsi l’uno dell’altra.

La scena più ricordata di tutto il film, non a caso, è il momento in cui i due cani inavvertitamente si baciano. Come si può vedere anche nel filmato qui di seguito, i due – dopo una avventurosa fuga da alcuni cani randagi malintenzionati – si ritrovano a mangiare spaghetti nel retro di un ristorante italiano, mentre i cuochi suonano la più classica delle serenate; e proprio succhiando uno spaghetto si ritrovano bocca contro bocca, visto che lo spaghetto che avevano pescato dal piatto era lo stesso.

Dirty Dancing

«Nessuno può mettere Baby in un angolo»

Facciamo un salto in avanti e arriviamo al 1987 e a un film che ancora oggi, quando viene trasmesso dalla televisione, riesce a catturare l’attenzione di milioni di telespettatori (e soprattutto telespettatrici), come documentano i social network, dove cominciano improvvisamente a comparire inviti a sintonizzare il proprio televisore o citazioni della pellicola: stiamo parlando di Dirty Dancing, pellicola musicale e di ballo diretta da Emile Ardolino e assurta, nonostante un cast non di primissimo piano (Patrick Swayze a parte) ed un budget molto ridotto, a un fenomeno di culto e di costume, tanto è vero che a tutt’oggi la sua versione home video è stata la prima a raggiungere la quota del milione di copie vendute.

La storia, ambientata nel 1963, racconta di una famiglia che si sposta in un villaggio turistico per la vacanze; qui, la più giovane delle due figlie, la diciassettenne Frances “Baby”, si innamora dell’insegnante di ballo, Johnny, che la ricambia nonostante gli sia proibito intrattenere relazioni con gli ospiti; la tensione tra i due cresce, fino a quando non si concretizza in un vero rapporto amoroso. Tra malintesi e accuse di furto, i due riusciranno comunque a fare un ultimo, scatenato ballo.

Nuovo cinema Paradiso

Tutti i baci della storia del cinema

Dopo un bacio edulcorato per bambini e un bacio passionale, passiamo a quella che è forse la summa di tutti i baci. Se avete visto Nuovo cinema Paradiso, sapete di cosa stiamo parlando: della lunga e indimenticabile scena che chiude la pellicola di Giuseppe Tornatore, all’epoca al suo secondo film ma capace di conquistare un successo inaspettato e una miriade di premi internazionali, dal Golden Globe all’Oscar per il miglior film straniero, dal Gran Premio Speciale della giuria a Cannes a tre BAFTA.

Al centro della vicenda c’è un regista di origini siciliane che da anni vive a Roma; la scoperta della morte di un vecchio amico lo porta a ricordare gli eventi della sua infanzia, quando, in un piccolo paesino di provincia, era diventato amico del proiezionista dell’unico cinema locale, imparando l’amore per il mezzo cinematografico. La scena, che potete vedere qui di seguito, si spiega così: l’amico morto – proprio il proiezionista Alfredo interpretato da Philippe Noiret – lascia in eredità al protagonista una bobina che lui scoprirà, una volta rientrato a Roma, contenere tutti gli spezzoni di baci e di scene osé che il parroco, primo proprietario del cinema, aveva sempre censurato e fatto tagliare.

Titanic

Sulla prua della nave

Concludiamo con due film che non potevano assolutamente mancare nel nostro elenco, il primo perché ormai sinonimo di romanticismo cinematografico, il secondo proprio per la fama della scena di bacio, più volte eletta, in vari sondaggi e referendum, come la più coinvolgente della categoria. Partiamo da Titanic, pellicola del 1997 diretta e sceneggiata da James Cameron a partire dalla celebre storia dell’omonimo transatlantico, affondato durante il suo viaggio inaugurale nel 1912. Come certamente ricorderete, i protagonisti della versione romanzata del dramma erano la nobile inglese Rose De Witt Bukater, interpretata da Kate Winslet, e l’artista squattrinato Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio.

In una celeberrima scena che potete vedere qui di seguito, Jack veniva raggiunto sul ponte di prua del transatlantico da Rose, e qui – accompagnato dalle note di Céline Dion e della sua My Heart Will Go On – le mostrava l’ebbrezza del vento sulla faccia, facendone quasi una polena (la tipica sirena lignea che decorava la prua delle navi antiche) vivente. A tutto questo, seguiva un famoso bacio che rappresentava il culmine emotivo della pellicola, almeno fino al drammatico affondamento.

Le pagine della nostra vita

Ritrovarsi dopo essersi persi

Di Le pagine della nostra vita, ultimamente, abbiamo parlato parecchio: l’abbiamo incluso tra i film più adatti alle ragazze, ovviamente tra quelli tratti dai libri di Nicholas Sparks, e siamo stati vicini a metterlo anche tra quelli con la miglior dichiarazione d’amore (anche se in quel caso, per forza di cose, abbiamo deciso di lasciar spazio anche ad altre opere). Il fatto è che questa pellicola diretta da Nick Cassavetes nel 2004 non è sicuramente il miglior film d’amore mai realizzato, visto che ogni tanto eccede in forzature retoriche, ma ha di certo una sua potenza quasi primitiva, che proprio nella scena d’amore che vi proponiamo qui di seguito trova il loro naturale sfogo.

Interpretato dagli allora semisconosciuti Ryan Gosling e Rachel McAdams, che grazie a questo film diventarono rapidamente divi di primo piano ad Hollywood, racconta la contrastata storia d’amore tra la ricca Allie Hamilton e il povero Noah Calhoun nell’America di provincia degli anni ’40. I due si conoscevano durante la sagra del paese e cominciavano a frequentarsi, nonostante la contrarietà della famiglia di lei; poi venivano separati dalla Seconda guerra mondiale e soprattutto dalla madre di Allie, che bloccavano le lettere che l’uomo inviava alla fidanzata; si ritrovavano infine casualmente, proprio mentre lei si preparava al matrimonio con un altro uomo, e scoppiava di nuovo la passione

Published by
Redazione