Tra tutti i personaggi appartenenti all’universo cinematografico di Star Wars, Darth Vader/Dart Fener/Anakin Skywalker rappresenta con ogni probabilità quello più amato dai fan. Dalla sua c’è il fascino esercitato da un guerriero caduto in disgrazia per amore della propria famiglia e che trova un riscatto finale sempre grazie a tale amore.
Del personaggio di Darth Vader abbiamo assistito all’intera evoluzione, partendo da quando era un bambino fino ad arrivare al suo ultimo sacrificio. Per questo è stato interpretato nel corso degli anni da svariati attori, ognuno dei quali ha saputo lasciare una propria personale impronta sul cavaliere Jedi/Sith.
1. Jake Lloyd
Il bambino de La minaccia fantasma
Jake Lloyd ha interpretato Anakin all’età di nove anni nel primo film in ordine temporale della saga, The Phantom Menace (La minaccia fantasma), del 1999.
Questo Anakin non è ancora stato toccato dal Lato Oscuro e dunque Lloyd lo ritrae in maniera abile come un ragazzo giocoso, appassionato di tecnologia e desideroso di esplorare le galassie. Ma anche come un ragazzo che prova un forte affetto nei confronti della propria madre.
In questo film comunque il personaggio si rivelerà fondamentale per distruggere l’armata della Federazione dei Mercanti, la quale ha schiavizzato la popolazione del pianeta Naboo.
Dopo questo film, Lloyd ha prestato la propria voce al personaggio di Anakin in alcuni videogiochi per poi ritirarsi dalle scene, in quanto non in grado di gestire l’immensa popolarità che gli era piovuta addosso.
2. Hayden Christensen
La faccia di Anakin Skywalker
Hayden Christensen ha interpretato Anakin durante l’adolescenza, fino al penultimo duello con Obi-Wan Kenobi e la sua trasformazione in Darth Vader. Questo sia nel secondo (The Attack of the Clones – L’attacco dei cloni) che nel terzo film (Revenge of the Sith – La vendetta dei Sith) in ordine temporale della saga.
Christensen, vincitore di un processo di casting che coinvolse quasi 1.500 attori, convinse Lucas poiché aveva quella faccia da bravo ragazzo pronta però a cedere al Lato Oscuro alla prima esitazione.
L’Anakin di Christensen è dunque all’inizio ancora un personaggio positivo. Dopo aver vissuto alcuni tragici eventi – come la perdita della madre e della moglie – ed essere rimasto orribilmente sfigurato, diviene però facile preda di Darth Sidious/Palpatine. E in breve anche il suo più fedele alleato nell’ascesa dell’Impero Galattico.
Christensen riuscì (dopo una vera e propria implorazione a George Lucas) a far sì che fosse sempre lui a indossare la tenuta di Darth Vader nella celebre scena della “trasformazione“.
L’attore attirò su di sé tuttavia molte critiche per via di una recitazione non proprio all’altezza per un personaggio così importante. Probabilmente ricorderete una scena del film Clerks II di Kevin Smith (grande fan della saga), che ironizzava in maniera pesante su questo aspetto.
3. David Prowse
L’uomo dietro alla maschera di Darth Vader
David Prowse ha interpretato Darth Vader/Anakin nella trilogia originale, nell’età adulta. È a lui quindi che si deve il minaccioso portamento e la particolare gestualità del personaggio (la parte vocale invece venne affidata a un altro attore).
Prowse era un bodyduilder e, dopo essere stato considerato per il ruolo di Chewbacca, venne scelto per interpretare Darth Vader proprio grazie al suo fisico imponente unito a un’altezza di quasi due metri.
Al tempo dell’uscita della seconda trilogia, Prowse entrò però in contrasto con George Lucas poiché a suo dire il suo apporto alla saga e alla caratterizzazione di Darth Vader non aveva ricevuto i giusti riconoscimenti.
Come conseguenza, si guadagnò lo status di persona non gradita alla LucasFilm e gli fu impedito l’accesso a manifestazioni ufficiali collegate alla saga di Star Wars.
4. James Earl Jones
No, non affannatevi a cercare foto di James Earl Jones – l’interprete di Thulsa Doom, del capo di Jack Ryan e di decine di pellicole – nella tuta di Darth Vader, poiché non ne troverete alcuna.
Quando infatti David Prowse venne scelto per interpretare Darth Vader, il suo tono di voce era troppo alto e denotava un accento inglese fin troppo marcato. Elementi entrambi incompatibili con un personaggio oscuro.
George Lucas decise quindi di far pronunciare comunque le battute a Prowse, facendole poi doppiare da un altro attore. La scelta ricadde su James Earl Jones, il quale chiese però che il suo nome non comparisse nei titoli di coda.
La voce di Dart Fener
La sua interpretazione vocale, con quel tono profondo e minaccioso al tempo stesso, si guadagnò all’istante un consenso unanime da parte del pubblico. Pubblico che pure non poteva immaginare chi c’era davvero dietro frasi come «Trovo insopportabile la tua mancanza di fede» o «Lei mi ha deluso per l’ultima volta, ammiraglio».
Col tempo, a partire da The Return of the Jedi (Il ritorno dello Jedi), il ruolo avuto da Jones nel successo della saga di Star Wars divenne di dominio pubblico. E, sebbene abbia avuto e continui ad avere una prolifica carriera come attore, ancora oggi viene perlopiù ricordato dai fan statunitensi come la voce di Darth Vader.
Cogliamo l’occasione per rendere i giusti meriti anche al doppiatore italiano di Darth Vader, l’attore Massimo Foschi. Questi, col suo “oscuro” tono di voce, ha saputo caratterizzare il personaggio nel suo aspetto più importante (considerato che non gli si vedeva il volto) con la stessa abilità di James Earl Jones.
5. Sebastian Shaw
Concludiamo con una storia davvero particolare. Sebastian Shaw ha infatti interpretato Darth Vader per meno di tre minuti nell’episodio VI, Il ritorno dello Jedi.
In questo film era prevista una scena in cui Anakin, ferito in maniera letale dopo aver ucciso l’Imperatore Palpatine, chiedeva a suo figlio Luke di togliergli la maschera, perché potesse vederlo coi suoi veri occhi prima di morire. Quindi il pubblico avrebbe visto per la prima volta Anakin a volto scoperto parlare con una voce non “metallica”. Si capì subito che David Prowse non aveva il carisma necessario per interpretarla e serviva un attore con maggiore esperienza in ruoli drammatici. La scelta ricadde dunque sull’attore inglese Sebastian Shaw, veterano della Royal Shakespeare Company.
Quando Darth Vader si riscoprì padre e Jedi
La scena venne girata in un solo giorno e ad essa si aggiunse quella di pochi secondi in cui Shaw compariva come fantasma della Forza accanto a Yoda e Obi-Wan Kenobi.
Eppure l’interpretazione dell’attore inglese fu così toccante e convincente che per il resto della sua vita questi venne ricordato dal pubblico per questi pochi minuti. E il tutto nonostante una lunghissima carriera che poteva contare su decine di pellicole e rappresentazioni teatrali.
Eppure questo a Shaw non dispiacque e fu felice di aver lasciato un suo segno indelebile nella saga di Star Wars. Se ancora oggi Darth Vader è un personaggio così amato, molto lo si deve a lui e a quei tre minuti scarsi durante i quali un padre diceva addio a suo figlio, tornando a essere infine il cavaliere Jedi di un tempo.